Il laser in questi ultimi anni si è insediato a pieno titolo tra le terapie indolori maggiormente utilizzate in ambito medico.
Nel nostro studio lo utilizziamo in moltissimi interventi quali, per esempio:
Si presenta come un’eruzione formata da numerose vescicole, seguita dalla formazione di croste. È dolorabile alla pressione. Durante la fase clinica le vescicole contengono il virus vivo e vi è dunque la possibilità di trasmissione.
Se si effettua un trattamento laser prima della rottura delle vescicole (o meglio ancora prima che si formino le vescicole), è possibile ridurre la durata delle manifestazioni.
Tale metodica non eradica l’infezione ma permette di controllare la sintomatologia tanto che può essere considerata una valida alternativa alle terapie più convenzionali (terapia farmacologica) offrendo molteplici benefici quali la totale assenza di invasività, la possibilità di una alternativa terapeutica e la semplicità del trattamento.
Di solito la parte trattata con il laser non si re-infetta per diversi anni.
Il trattamento viene eseguito con la luce del laser a diodi in totale assenza di dolore. Fin dal termine della prima seduta il paziente avverte un’evidente riduzione della sintomatologia. La guarigione avviene costantemente in un periodo di tempo variabile fra i 2 ed i 4 giorni. Bastano da una a due sedute della durata di 10-15 minuti, a seconda dell’estensione della lesione.
Il laser a diodi contro la sensibilità dentaleLa sensibilità dei denti al freddo talvolta può raggiungere il livello di un vero dolore. Il risultato che si può ottenere con l’applicazione della luce laser è rapido e dal costo contenuto: in genere si ha la risoluzione del problema.
Con il laser si riducono le porosità della dentina, tramite le quali si stimolano i nervi del dente.
Il tempo necessario è di pochi minuti e l’intera operazione si esegue senza anestesia in quanto completamente indolore. I denti e le gengive non ne saranno danneggiati e la durata del risultato, specialmente facendolo seguire da applicazioni di fluoro o di altro desensibilizzante, è molto lunga.
Chirurgia parodontale
Frenulotomia Quando il frenulo è troppo corto o si attacca troppo vicino ai denti, determina una riduzione di movimento del tessuto collegato (il labbro o la lingua nell’ambito orale) e nel caso del frenulo vestibolare, anche il distanziamento dei denti (diastema).
Con pochissima anestesia, è possibile tagliare questo tessuto per consentire il movimento corretto dei tessuti.
Il laser garantirà l’assenza del sanguinamento che con la chirurgia tradizionale è copioso; la guarigione, come negli altri tipi di intervento, è molto veloce. Il tempo necessario per l’intervento è di pochi minuti per l’intera operazione.
E’ utile ricordare che è importante da subito iniziare gli esercizi per mobilizzare i tessuti ed impedire che si riformi un frenulo corto durante la guarigione.
